Cos’è un impianto dentale e quali sono i suoi vantaggi


L’impianto dentale è quello che serve sostanzialmente a sostituire le radici dei denti e di solito vengono impiegati per ancorare protesi, ponti o singole corone. Si tratta di una sorta di vite in titanio puro dal diametro che va dai 3 ai 6 mm e una lunghezza tra i 7 e i 18mm a seconda dei casi. Ma perché sono fatti in titanio puro? Perché questo metallo ha la capacità d’integrarsi perfettamente all’osso grazie al processo di osteointegrazione. Questo sistema risale a circa 40 anni fa quando un professore svedese scoprì che il titanio si integra perfettamente con l’osso.

Il sistema d’implantologia attuale si forma di tre parti, ovvero il suddetto impianto, il pilastro (che sarebbe la parte che emerge dalla gengiva) e la corona o la protesi. L’impianto può essere inserito nel momento in cui si rimuove il dente oppure anche anni dopo. Una volta inserito quest’ultimo, e in base alla disponibilità di osso si decide se applicare subito la corona o la protesi o se aspettare l’osteointegrazione dell’impianto e nel frattempo applicare una protesi provvisoria. Questi fattori ovviamente andranno valutati da un clinico esperto in grado di capire perfettamente come agire.

Gli impianti dentali presentano diversi fattori positivi, difatti rispetto ai denti naturali non sono soggetti a malattie quali quelle delle gengive o carie. Rispetto al resto delle tecniche gli impianti dentali garantiscono una maggiore durata, superando in gran parte persino i 40 anni. Ovviamente in base alle condizioni di ogni singolo paziente lo specialista sarà in grado di valutare eventuali rischi e difficoltà. In alcuni casi è necessario sostituire nel corso degli anni solo alcuni dei componenti dell’impianto, a causa di usura.

 
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