Le barriere ottiche di sicurezza


Le moderne soluzioni di protezione tramite barriere ottiche di sicurezza costituiscono uno dei più avanzati mezzi di salvaguardia dell’incolumità di coloro che operano a stretto contatto con macchine e macchinare potenzialmente pericolosi. Del resto, considerando che la tutela della salute sul posto di lavoro è uno degli argomenti su cui oggi più si dibatte, è facile comprendere come le barriere ottiche di sicurezza abbiano un’importanza grandissima.

Tali dispositivi permettono di controllare l’accesso, il perimetro e la protezione per zone pericolose o macchinari il cui funzionamento potrebbe comportare un pericolo per chi si trova ad usarli o comunque nelle loro vicinanze. Per precisione, è possibile suddividere i tipi di barriere ottiche di sicurezza in funzione della loro realizzazione (che solitamente a sua volta dipendente dal tipo di impiego), individuando tre diverse categorie:

  • Sensori di attraversamento: costituiscono quelle barriere che rilevano un’intrusione all’interno di un determinato spazio,  interno (o molto prossimo) ad un macchinario, che potrebbe comportare un pericolo a causa dei movimenti del macchinario stesso (o di una sua parte)

  • Sensori di presenza: costituiscono quelle barriere alla quale è demandata l’attività di sorveglianza di una determinata zona il cui passaggio sia interdetto (o comunque ristretto) a causa di potenziali pericoli derivanti dalle attività che si svolgono nell’area stessa

  • Sensori combinati di presenza e attraversamento: derivano dall’utilizzo combinato delle due tipologie di barriere prima descritte

Le barriere ottiche di sicurezza sono definite come dispositivi di protezione elettrosensibili (ESPE) e servono, soprattutto, a garantire la sicurezza del personale che opera con macchine pericolose (come definite nell’Allegato IV della Direttiva 2006/42/CE). Tali barriere sono costituite da un sistema formato da un apparecchio emettitore che genera un fascio luminoso ed un apparecchio ricevente che recepisce il raggio stesso, l’interruzione di tale fascio, da parte di un corpo estraneo, comporta l’azionamento dei sistemi di sicurezza.

I vantaggi che offrono le barriere ottiche di sicurezza, in luogo di vere e proprie protezioni meccaniche, derivano dalla loro immaterialità e quindi dalla possibilità di andare a proteggere tutte quelle zone altrimenti difficilmente integrabili con protezioni fisiche. In oltre, le barriere ottiche sono solitamente di facile installazione e manutenzione e possono “sorvegliare” spazi grandi, anche in altezza, o piccoli passaggi per l’accesso/uso alle macchine.

Tutto questo permette alle barriere ottiche di sicurezza di essere un valido aiuto, molto modulare, all’innalzamento dei livelli sicurezza e tutela della salute degli individui, pur consentendo un’ampia liberta d’accesso a coloro che devono operare con le macchine

 
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