Antifurti e kit per la sicurezza della casa, guida a un acquisto consapevole


Hai in mente di comprare un antifurto per la tua abitazione? Devi sapere che le alternative in cui ti imbatterai sul mercato sono davvero tante: l’offerta è molto ampia, il che da un lato ti garantisce numerose opportunità di scelta ma dall’altro lato rischia di disorientarti. Tra kit fai da te e antifurti GSM, tra soluzioni volumetriche e dispositivi perimetrali, per l’acquisto di un impianto di allarme casa non si può fare a meno di informarsi con la massima attenzione.

Le detrazioni fiscali


Non lasciarti spaventare da costi che potrebbero sembrarti molto alti, perché per l’acquisto degli antifurti è prevista l’applicazione della detrazione fiscale del 50 per cento con l’Iva agevolata al 10 per cento. Questi incentivi, per altro, valgono non solo per gli allarmi, ma anche per la sostituzione o l’acquisto delle saracinesche, delle grate alle finestre, dalle casseforti a muro, delle porte rinforzate, degli apparecchi rilevatori con centraline, delle porte blindate, delle tapparelle metalliche con bloccaggi, dei rilevatori per effrazione, delle recinzioni murarie, delle cancellate e delle telecamere che sono collegate con le società di vigilanza. Insomma, hai l’opportunità di pensare alla protezione della tua abitazione senza doverti preoccupare troppo delle spese che sarai chiamato a sostenere.

Gli antifurti filari


Come forse saprai, una delle prime decisioni che sarai chiamato a prendere in vista del tuo acquisto sarà quella relativa alla scelta tra un impianto filare e un impianto wireless. In molti ritengono che le soluzioni cablate siano da preferire, dal momento che impediscono qualunque tentativo di interferenza: in realtà al giorno d’oggi i dispositivi wireless più all’avanguardia sono in grado di scongiurare tale pericolo. Quel che è certo è che un impianto con i cavi ha un prezzo di acquisto più basso e non ha bisogno di essere integrato con i circuiti di trasmissione radio.

Meglio cablato o wireless?


Se vuoi mettere sui piatti di una bilancia i pro e i contro di entrambe le soluzioni, devi tener presente che un antifurto con i fili non ha batterie che prima o poi dovranno essere cambiate (con una spesa ulteriore); ma, d’altro canto, per poter essere installato ha bisogno che vengano scavate su tutti i muri le tracce finalizzate all’inserimento delle canaline. I lavori di muratura, inoltre, si rendono necessari anche nel caso in cui in un momento successivo si abbia intenzione di modificare la disposizione dei mobili o di effettuare altri cambiamenti. In sintesi: se scegli un impianto con i fili spendi meno per l’acquisto in sé, ma poi devi calcolare i costi da sostenere per l’installazione che rischiano di annullare il risparmio iniziale.

Gli impianti non cablati


Oggi un impianto di allarme wireless può essere gestito con facilità e in totale sicurezza anche a distanza: basta scaricare un’app apposita sul proprio smartphone e tenere tutto sotto controllo da remoto. I dispositivi anti-jamming evitano interferenze e tentativi di sabotaggio, impedendo che le comunicazioni radio possano essere disturbate.

Un esempio di antifurto wireless: la proposta di Beta Elettronica


Navigando sul sito www.betaelettronica.it si ha la possibilità di scoprire le caratteristiche dell’impianto antifurto di Beta Elettronica, che si avvale della tecnologia SBS. Privo di fili, questo allarme può essere gestito a distanza dal telefono o dal computer. Così, si ha l’opportunità di visualizzare le telecamere, di parzializzare l’impianto, di controllare la domotica, di verificare i sistemi di localizzazione GPS e di svolgere molte altre attività finalizzate a rendere la casa più sicura e monitorata in maniera ottimale.

 
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